CELLULE PARROCCHIALI DI EVANGELIZZAZIONE
Cellula n. 38
"SIA FATTA LA VOLONTA' DEL SIGNORE" (At 21, 14)
COME POSSIAMO ABBANDONARCI ALLA PROVVIDENZA SENZA RASSEGNARCI AL DESTINO?
1 – “TUTTO E’ GRAZIA”(S. Teresa del Bambino Gesù)
“Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio (Rom 8, 28)
Il Signore, come buon Pastore, ci accompagna sempre.
Una provvidenza che talvolta si nota con evidenza;
le persone che ci hanno aiutato, i talenti ricevuti,le grazie soprannaturali.
Basta saper leggere la Bibbia: es. di Giuseppe venduto dai fratelli( Gn 45, 8; 50, 20);
Guardare la vita dei santi (Ignazio di Lodola, Francesco d’Assisi).
E’ sempre Dio colui che ci cerca per primo: è Lui che ci ha amati per primo!
Una provvidenza avvertita nella notte della fede: a volte sembra un Dio assente.
La nostra fede ci fa credere sulla parola: la sua!
Sono invitato a credere che anche da quella situazione negativa, Dio, nel suo amore, è capace e vuole farne derivarne un bene. Il suo amore è più potente di qualsiasi disgrazia che mi stia capitando.
2 – “LA NOSTRA COLLABORAZIONE AL DISEGNO DI DIO.
“Siamo collaboratori di Dio” (1 Cor 3, 9)
La lotta contro il destino: il cristiano non è un fatalista, è un uomo che lotta contro il male (flagelli naturali e malattie), contro il peccato:
in modo personale (contro il proprio uomo vecchio)
in modo collettivo (impegno politico e cambiamento di mentalità).
Marco Aurelio: "Mio Dio, dammi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare. E la saggezza di conoscerne la differenza".
La ricerca della volontà di Dio:
Prima di intraprendere un'azione, occorre sapere se essa è conforme alla volontà di Dio. Da qui l'importanza della preghiera che ci avvicina ai desideri del Padre.
Ma a volte dobbiamo cercare a lungo la volontà di Dio…
Si può manifestare attraverso un desiderio interiore molto forte (vocazione), un incidente, un incontro, una forte esperienza spirituale; altre volte occorre cercare ancora fino a quando non diventi più chiara.
L'appello all'intervento di Dio:
La cosa certa è che, dopo aver agito come se tutto dipendesse da noi, abbiamo il diritto e il dovere di pregare come se tutto dipendesse da Dio.
Perchè Dio non esaudisce prontamente le nostre suppliche?
Egli è libero nel dispensare le sue grazie…
Egli aspetta che i nostri desideri coincidano maggiormente con la sua volontà. Nell'attesa, lo Spirito Santo, attraverso la nostra preghiera fiduciosa, agisce e plasma al meglio la nostra volontà.
Con il suo ritardo Dio fa diventare più profonda la nostra speranza.
PER LA CRESCITA NELLA SETTIMANA
- Pregare con la liturgia delle ore
- Completare la meditazione sul cap 21 degli Atti
- Salmi della fedeltà di DIO per noi 104,105,106.
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